Incastonatura
Modo di collocare la pietra in un sostegno fisso. Essa può essere “a notte” o “a giorno”. Sino alla fine del XVIII secolo, era stata tradizione montare tutte pietre preziose in castoni chiusi che non permettevano alla luce di penetrarle dalla parte posteriore. Questa tecnica aveva dato la possibilità ai gioiellieri di uniformare, modificare e intensificare il colore delle pietre foderando l’interno del castone con sottilissime lamine metalliche colorate e riflettenti ma, allo stesso tempo, aveva limitato le proprietà ottiche del diamante di brillare e riflettere la luce. Verso il 1800 si cominciò a montare le gemme con graffe o colletti in montature aperte. Diamanti di piccole dimensioni o tagliati a rosa e pietre colorate continuarono a essere montati in castoni chiusi.
Modo di collocare la pietra in un sostegno fisso. Essa può essere “a notte” o “a giorno”. Sino alla fine del XVIII secolo, era stata tradizione montare tutte pietre preziose in castoni chiusi che non permettevano alla luce di penetrarle dalla parte posteriore. Questa tecnica aveva dato la possibilità ai gioiellieri di uniformare, modificare e intensificare il colore delle pietre foderando l’interno del castone con sottilissime lamine metalliche colorate e riflettenti ma, allo stesso tempo, aveva limitato le proprietà ottiche del diamante di brillare e riflettere la luce. Verso il 1800 si cominciò a montare le gemme con graffe o colletti in montature aperte. Diamanti di piccole dimensioni o tagliati a rosa e pietre colorate continuarono a essere montati in castoni chiusi.