Pulitrice ad ultrasuoni
Si tratta di vasche contenenti acqua e una piccola quantita di detersivo speciale non schiumogeno.

Queste vasche riscaldano l’acqua che contengono portandola anche vicina al punto di ebollizione.

Sotto queste vasche si trova il trasduttore piezoelettrico ad alta frequenza che, quando azionato, fa risuonare nella vasca un segnale ultrasonico.

Tale segnale si trasforma in energia meccanica tramite il fenomeno della cavitazione. Questo significa che le onde di pressione generate dal trasduttore danno origine alla formazione di microscopiche bolle che continuamente implodono.

L’energia d’urto di queste implosioni aumenta enormemente l’efficacia di questo sistema di pulitura perchè penetra nei più nascosti angoli dell’oggetto da pulire, nei più piccoli pori, fessure e cavità impossibili da trattare con metodi convenzionali.

Si può ormai tranquillamente dire che la vasca ad ultrasuoni è diventato uno strumento indispensabile in ogni fabbrica di oreficeria e di incassatura. Nei laboratori di incassatura le vasche ad ultrasuoni vengono usate anche per testare la tenuta delle pietre appena fermate.

Se la pietra non è incassata perfettamente la vibrazione la stacca e la fa cadere. La si recupera e si procede a fermarla meglio.

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